I20.02 C-Life

Tecnologia: È ormai universalmente accettato che l’alimentazione giochi un ruolo fondamentale nel contribuire tanto all’insorgenza quanto alla prevenzione di svariate forme tumorali.
Tra gli alimenti che hanno dimostrato di avere attività chemiopreventiva troviamo i vegetali appartenenti alla categoria Crucifere (o Brassicacee): broccoli, cavoli, cavolfiori, kale e cavoletti di bruxelles, rapanelli e rucola.
SULLFORAFANO
È uno dei più validi principi attivi a cui le Crucifere devono il loro effetto benefico, data l’elevata concentrazione in esse presenti. Chimicamente è un isotiocianato organico (1-isotiocianato-4- metilsulfonilbutano) che si forma a partire dal precursore glucorafanina (glucosinolato) per azione di un enzima chiamato mirosinasi.
E’ ampiamente documentato che sia la disponibilità del precursore che l’attività della mirosinasi nel vegetale è massima al momento del raccolto e può calare considerevolmente a seconda di come la crucifera viene conservata e processata, soprattutto considerando che le crucifere vengono solitamente sottoposte a cottura, processo che ne altera invariabilmente le proprietà.
E’ consigliabile prendere un integratore di sulforafano perchè:
• la disponibilità dei glucosinolati nei vegetali cambia molto a seconda di come la crucifera viene coltivata, conservata e processata prima del consumo;
• la mirosinasi della flora batterica intestinale agisce solo su una piccola percentuale dei glucosinolati presenti nel tubo digerente, percentuale ulteriormente ridotta in caso di condizioni di alterazione della flora batterica stessa;
• a molte persone i broccoli non piacciono come alimento;
• la sola alimentazione non basta a fornire una dose efficace di sulforafano;
• è oggettivamente impossibile conoscere esattamente la quantità di sulforafano assunta con l’alimentazione.

Formato: 60 capsule

Uso: Si consiglia l’assunzione di 1 capsula 2 volte al giorno.